Giugno

NELL'ORTO

In genere, già l'ultima settimana di maggio dà un anticipo delle alte temperature estive. Giugno è il mese delle prime raccolte o di alcuni pieni raccolti, come quelli di fragole, lamponi e ciliegie. Ma è anche il mese in cui regolari irrigazioni, concimazioni e diserbi diventano imprescindibili per mantenere l'orto in ordine e in salute. Continua la raccolta delle aromatiche per essiccazioni e infusi, per sfruttarle prima che vadano in fioritura, fra non molto.
  • un'occhio attento alle concimazioni: somministrare agli ortaggi a radice e alle cipolle un concime azotato di veloce assorbimento;
  • continuano le semine di ortaggi in piena terra, finchè il caldo non diventa eccessivo; per tutto il mese, ripetere le semine di barbabietole, lattughe, fagioli e rape;
  • ultimo taglio degli asparagi, che poi vanno lasciati crescere
  • trapiantare in piena terra cavolini di Bruxelles, cavoli, sedani, porri, granturco, zucchini, broccoli;
  • verificare lo stato di salute delle piante di pomodoro, e la maturazione dei pomodorini. Cimici di terra e malattie fungine a breve potrebbero fare la loro comparsa;
  • effettuate le semine delle specie esotiche o che necessitano di alte temperature, come meloni, zucche o pepe nero;
  • dopo l'essiccazione delle foglie e degli steli delle aromatiche e delle rose per pot pourri e composti per tè ed infusi, si procede con la raccolta dei fiori di tiglio;
  • diserbare regolarmente le aiuole delle piante aromatiche e degli altri ortaggi dalle erbe infestanti. Questa operazione ormai andrà ripetuta fino alla fine dell'estate, il più spesso possibile a mano, per evitare che "l'invasione" sfugga al nostro controllo e diventi sconfortante;
  • verificare le aiuole dedicate alle fragole, ormai in pienissima produzione: pulirle dalle infestanti e dalle lumache, assicurarsi della salute dei frutti e raccoglierli non appena maturi. Se le foglie sono sofferte (venature verdi su sfondo ingiallito, quasi bianco) e mostrano i sintomi della clorosi ferrica, a fine produzione somministrare alle piante un concime a base di ferro, perchè si riprendano;
  • inizia o si prepara la maturazione dei frutti di bosco, come more e lamponi: legare i nuovi getti e controllare che non ci siano attacchi di parassiti;
  • innaffiare regolarmente gli agrumi, e verificare eventuali attacchi di parassiti, come la cocciniglia cotonosa, ed eliminarli con spruzzate di alcol etilico e acqua e spazzolino a setole morbide (dopo un paio di giorni dall'irrorazione, se gli animaletti non sono tutti caduti). Continuare con le concimazioni di lupini tritati. Completare la raccolta dei frutti maturati durante la stagione fredda, per dare alla pianta l'energia di fiorire e predisporre la prossima fruttificazione.

IN GIARDINO

Maggio ha fatto fiorire le rose: giugno invece porta le profumatissime fioriture delle rampicanti più belle, come gelsomino, falso gelsomino, e caprifoglio. Gigli, dalie, canne indiche, e tantissime altre bulbose estive schiudono a loro volta coloratissime corolle.
Gli impianti di irrigazione automatica, se installati, vanno a pieno regime, soprattutto la sera o la mattina presto. Di pari passo, il controllo della diffusione delle erbacce è ormai imprescindibile. Parietaria, portulaca, trifoglio, gramigna, e tante altre ancora spuntano dovunque e si contendono i terreni migliori con le annuali.
  • Continuare con regolari rasature del prato, ma senza tagliarlo troppo basso;
  • le ortensie più tardive hanno bisogno di qualche stimolo ulteriore: somministrare i coloranti e verificare che non ci siano foglie ingiallite per clorosi ferrica;
  • prosegue la somministrazione di concime per le acidofile a cicli regolari (da protrarre per tutta l'estate). Non dimentichiamocele, nei luoghi ombrosi dove sono state messe a riposare rischiano di passare in secondo piano; 
  • seminare a dimora le specie che esigono temperature alte, nonchè le piante esotiche, come le sterlitzie e gli ippeastri;
  • è il grande momento delle bulbose estive: attenzione agli attacchi delle lumache e delle malattie fungine. Irrigare ma stando attenti ai marciumi;
  • eliminare i fiori secchi delle ultime rose e di tutti gli altri arbusti che stanno fiorendo, per garantire fioriture più lunghe e più ricche;
  • concimare alberi e arbusti con fertilizzanti a lenta cessione;  irrigare quelli di recente impianto;
  • piante grasse come le mammillarie e i gymnocalicium fioriscono o si preparano a fiorire: concimare ogni quindici giorni e innaffiare regolarmente, senza ristagni.
NOTA BENE: Gli interventi suindicati riguardano perlopiù le zone climatiche del Nord Italia (Pianura Padana). Per altre zone della penisola, queste operazioni potrebbero essere anticipabili di due settimane o addirittura un mese.

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