lunedì 15 aprile 2013

Progetto dell'orto 2013: si comincia!


giacinto orientale Gipsy Queen
Eccomi finalmente qui per presentarvi il progetto dell'orto di quest'anno. O, meglio, la prima bozza di progetto. Molte sono le novità che ho intenzione di introdurre, alcune già anticipate in questo post. Mia intenzione è quella di rendere l'orto meno impegnativo, riducendo lo spazio da coltivare, ma senza diminuirne la produttività, anzi.
Questo è il disegno di quello che ho in mente:


Lo so, non si capisce niente. L'ho predisposto in uno dei recenti lunghissimi giorni di pioggia.
Questo era lo stato della sezione più a sinistra dell'orto una settimana fa:


La rete a sinistra è quella dove si arrampica la clematide, una Nelly Moser. L'aiola subito sotto, che continua a forma di L fino al cancelletto (la grata ad arabeschi) è il fragoleto.
Le novità sono: una piccola pavimentazione nuova di zecca che andrà inserita al centro del nostro spazio verde per ritagliare una zona per un tavolino e qualche sedia, o per metterci una sdraio per prendere il sole (nel progettino da me disegnato si vede, sempre verso sinistra). Ci sarà una parte di orto esposto al sole (indicato col numero 1), e il resto prevalentemente all'ombra dell'albero di kaki, più a destra (numero 2). Qualcosa si dovrebbe leggere nella mappetta. Sì, lo so, ho abbondato con colori e nomi di piante...
New entry anche l'impianto idrico goccia a goccia: lo abbiamo installato da qualche giorno, almeno in parte, e in un post ne parlerò. Abbiamo fatto da soli, io e Manu.
Nel complesso, lo spazio dell'orto sarà destinato prevalentemente alle insalate, qualche pomodoro, peperoncini, fragole, e qualche altro ortaggio. Sopravviverà il tripudio di aromatiche che già esiste (menta valdostana, menta piperita, rosmarino, timo, santoreggia, salvia, ecc.). E poi, si aggiungeranno piante da fiore, soprattutto perenni, molte delle quali erbacee.
Ieri abbiamo cominciato a sollevare le vecchie lastre che delimitavano i sentieri, e a vangare qua e là. Con dello spago, abbiamo delimitato le prime aiole, in squadra. Un lavoraccio.


Ammirate il secchio di vernice per raccogliere le erbacce, il disordine generale e l'area spoglia. Temo che quest'anno i raccolti saranno scarsi. Ma il posto sarà bellissimo.


In fondo all'orto, dove fino all'anno scorso c'era un ricovero per gli attrezzi fatiscente e che l'estate scorsa abbiamo demolito, recupereremo la vasca su cui sorgeva, e che dovremo riqualificare.
Per vedere i progetti degli anni passati: orto 2011 e orto 2012.

P.S: lo so, sono un po' sbrigativa, ma ho poco tempo e un mucchio di cose da fare che mi aspettano!

6 commenti:

  1. Anche noi abbiamo passato il fine settimana a lavorare nell'orto. Una fatica! Perché anche noi, stiamo facendo i lavori preliminare, quelli proprio pesanti... Spero che nei prossimi anni, la fatica sia un po' minore.

    Splendidi i micini, grazie che ci mostri queste fotografie!

    Cinzia

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    1. Oggi ho la... come si chiama? carne agra? sai i dolori post sforzo... tutti i muscoli delle gambe indolenziti a forza di vangare!

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  2. Che brava che sei, Marta!
    Io non ho mai fatto un orto ma ammiro molto quelli ordinati e ben progettati come sarà il tuo...
    Aspetto di vedere il risultato.
    Ciao carissima, buona settimana e buon lavoro!

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    1. Cercheremo di darci dentro per finire al più presto, sfruttando i giorni di sole. Ciao!

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  3. Noi diciamo"carne gravà"ce l'ho anch'io,ciao.

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    1. Beh, da noi in dialetto è "carne grea". Adesso mi ricordo, in italiano è "carne greve"...

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