domenica 27 novembre 2011

Sul lago ci sono ancora i pomodori

Mentre a casa mia, in questo periodo, fuori dalla serra, per certe piante è impossibile sopravvivere per il freddo (vedi le begonie del precedente post), non è così sulle sponde del lago di Garda. Nei pressi di Pacengo, in mezzo ai cespugli, mi è capitato di individuare piantine di pomodoro, vivissime. E con pomodorini maturi:



Queste piante sono nate al riparo di un salice, presumo da qualche seme scappato dal pic nic di un turista. Cosa curiosa, ma del tutto comprensibile, le piante, nate per conto loro, sono sane anche se nessun ortolano le ha curate.
In questo periodo, una passeggiata sul lago è per i veri amanti della natura: fino alle tre del pomeriggio in giro non c'è nessuno, si sente solo lo sciabordio delle onde. I ciottoli bianchi delle spiagge senza villeggiatori sembrano più luminosi:



Le foglie cadute dagli alberi hanno lasciato spazio ad un paesaggio essenziale, in cui si distinguono nettamente le forme dei tronchi:



Attorno, per contrasto, canneti e salici piangenti mostrano ancora i loro fogliami fitti e sottili:




Gli oleandri non sono più in fiore, ma in compenso si può studiare l'arrampicarsi silenzioso delle edere sulle cortecce:



Avrete capito che a me la domenica non piace passarla davanti alla tv...

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